Il senso del seme

Dentro al senso c’è un seme. Il seme è creato dalla storia. La storia non la conosce nessuno. Il seme è creato senza consapevolezza. Si genera una reazione a catena che contagia le persone. Le persone sono portatrici di epidemie . L’epidemia di pensiero è subdola. Viene introiettata nel dna. Dopo tanto tempo non la si riconosce più e viene confusa come appartenente alla natura intrinseca della persona. Con questo artificio si propaga sempre più. Diventa imbattibile. I bambini sono portatori sani di questa epidemia. Fino ad una certa età. I bambini possono salvarci.


Il puffo odiato, il puffo odioso e il misantropo

Tre categorie di persone…il puffo odiato: è colui che non è sopportato da nessuno per i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri e le sue azioni. Più si muove e più l’odio nei suoi confronti sale, e lui continua imperterrito nella sua azione. Poi c’è il puffo odioso. Il puffo odioso è colui che odia tutto e tutti. Non gli sta mai bene nulla, ogni singolo elemento è oggetto di odio. Ma il puffo odioso è solamente un soggetto passivo, odia e basta. Poi c’è il misantropo, che non è un puffo e si differenzia da quello odioso. Il misantropo prende le distanze da quasi tutto quello che lo circorda. Prende le distanze col pensiero, ma nonostante questo, cerca comunque il modo di relazionarsi. Il misantropo, nonostante il parere comune, è colui che agisce nella società. Mantiene saldi i suoi pensieri, critica molte cose, ma agisce nell’ombra. O meglio, agisce anche in modo palese ma è poco riconosciuta questa sua azione dagli altri. Ecco, le persone dovrebbero essere affette da misantropia. Il tutto sortirebbe un effetto benefico a livello globale.


Il blog di un pazzo

Questo è il blog di un pazzo, di un folle. Questo è il blog dell’incoerenza del pensiero, della trasformazione della banalità in complessità. Questo è il blog della complessità resa banale dalla semplicità. Questo è il blog di un disadattato, di un esaltato, dell’infermità mentale. Questo è anche il blog di una persona coerente, salda, strutturata. E’ il blog di un pensiero che scorre, che diventa limpido o scuro a seconda del tracciato che segue. Che si colora a seconda degli occhi di chi legge, che viene filtrato, assorbito e rigettato…


La differenza fra Destra e Sinistra

Spesso mi viene chiesto perché sono di Sinistra, o qual è la differenza fra Destra e Sinistra. Solitamente, per non dire sempre, questa domanda mi viene rivolta da chi la pensa diversamente da me, da chi ha un sistema di valori differenti o da chi prende le distanze dalla politica. Ho provato a spiegarmi in vari modi, trovando molte volte l’ottusità dell’interlocutore. Ho deciso che, d’ora in poi, mi limiterò ad una semplice, quanto elementare, spiegazione della differenza fra Destra e Sinistra. Eccola: per risolvere un dato problema ci sono vari modi. E per risolverlo in modo definitivo bisogna prendere in considerazione tante variabili. La Sinistra ha la capacità di analisi tale per cui, per risolvere un problema, prende in considerazione tutte le variabili, la Destra ne prende in considerazione molte di meno. Conclusione: la Destra non risolverà mai un problema in modo definitivo, adotterà solamente soluzioni “tampone”. Questa è miopia.


L’indignazione prima di tutto

La mancanza di indignazione nelle persone mi indigna allo stesso modo. Non sopporto chi non prende parte, chi non si schiera, chi non si interessa alla vita pubblica. Ecco, questo potrebbe essere un nuovo indicatore dell’intelligenza di un essere umano. La propria vita è legata imprescindibilmente a quella degli altri, non viviamo in un eremo, ognuno per conto proprio. Ed è per questo che uno dei nostri doveri è quello di interessarsi alla vita pubblica, esserne consapevoli e cercare di migliorare quegli aspetti che crediamo debbano essere migliorati. Ognuno di noi ha il dovere di informarsi e prendere parte attivamente alla costruzione della società. Se lo facessimo tutti il mondo sarebbe migliore. Diffido sempre di chi non si informa, di chi non legge. Se non legge e non si informa, vuol dire che non pensa. I pensieri che nascono da altri presupposti sono pensieri nulli.


Quando la realtà si palesa, il sogno annuncia la sua resa

Quando la realtà si palesa, il sogno annuncia la sua resa. E’ evidente, non c’è scampo. Illusorio pensare che la seduzione del caso possa attrarre altre vittime. Il comune senso ci impone di pensarla così. Ma io amo che quelli che si oppongono, amo la diversità, il pensiero non convergente, la strada che si inerpica senza un orizzonte certo. Mi piacerebbe spezzare quelle catene invisibili costruite dai pregiudizi che abbiamo. Mi piacerebbe non crescere nella nostra cultura maschilista, patriarcale. Non sopporto la bandiera del machismo, non sopporto la maggior parte degli uomini, non sopporto chi non si emancipa, chi non riesce ad emergere dalla melma di una formazione introiettata e fossilizzata nel suo agire. Non sopporto chi non è consapevole.


L’opposto e il suo contrario

Il caldo rallenta i pensieri impegnati, è così che nascono  le fantasie. Le fantasie sono leggere, hanno un peso specifico quasi nullo, è per questo che vanno così in alto. E più vanno in alto e più ne perdiamo il controllo e la possibilità che si realizzino. Già, dovremmo avere fantasie meno leggere se le vorremmo vedere realizzate. Ma se le fantasie non si staccano troppo dalla realtà ci portano poca emozione. Quindi? Si dovrebbe continuare ad avere fantasie e sogni altissimi, meglio vivere nell’illusione che si realizzino che accontentarsi di scalare un solo gradino della nostra esistenza. I gradini meglio scalarsi col pensiero. Un pensiero forte è capace di dare forma e consistenza e tutto.


E’ così

E poi si dice che il sacro fuoco della scrittura prende tutti. Serve scrivere quando si sente la necessità di farlo. La scrittura non ammette prigrizia, ammette la malinconia o la felicità. Ecco, si scrive per malinconia o per felicità, le macro categorie sono queste, non altre. Permeabile perché è necessario esserlo. Assorbire vuol dire conoscere e la conoscenza è consapevolezza. Spesso non siamo permeabili, caricati da troppe sovrastrutture che non ci permettono di essere aperti, io per primo… Benevenuti